TECNOLOGIA

La differenza tra la tecnologia 2.0 e quella 3.0 è la velocità di trasferimento dei dati. Con le chiavette USB 3.0 è possibile copiare, salvare o condividere i file con una velocità 10 volte superiore a quelle delle normali USB 2.0, ma solo se la porta di ingresso del dispositivo supporta la tecnologia 3.0. Lo standard USB 3.0 offre quindi vantaggi concreti in termini di prestazioni, senza problemi di compatibilità perché sono retro-compatibili con le porte USB 2.0.

La chiave USB con tecnologia On-the-go (OTG) è dotata di connettore USB standard da un lato e di un connettore micro-USB sull’altra estremità per poter collegare la chiavetta USB direttamente allo smartphone o alla fotocamera digitale, per leggere e trasferire i dati in modo immediato. Al momento la tecnologia OTG è compatibile con il sistema operativo Android.

Connettore utilizzato dei dispositivi Apple dal 2012. È inseribile in entrambi i versi.

Sono i connettori più piccoli previsti dallo standard USB. Più sottili e robusti rispetto ai connettori mini-USB, essendo stati progettati per sopportare 10.000 cicli di inserimento e rimozione.

I connettori mini-USB sono i connettori di dimensione intermedia, previsti dallo standard USB con dimensioni 3×7 mm circa.

Sono connettori e cavi USB (versione 3.1, 3.0 e 2.0) per la trasmissione di dati ed alimentazione, che sostituisce di fatto gli standard precedenti. È inseribile in entrambi i versi.

E’ l’abbreviazione di milliAmpére/ora e indica la capacità di una batteria ricaricabile nel tempo.

E’ una batteria esterna che può essere caricata tramite un cavo USB da una fonte di alimentazione, come un computer o dalla presa a parete. Una volta caricato, il Power Bank viene utilizzato per fornire energia a qualsiasi dispositivo elettronico (smartphone, tablet, fotocamere, videocamere). Essendo di piccole dimensioni, portatile ed universale, diventa sempre più un regalo aziendale utile e ben accetto, visto anche l’utilizzo spasmodico di tutti i device tecnologici al giorno d’oggi, grandi divoratori di energia elettrica.

Per scegliere il power bank più adatto è consigliabile sceglierne uno dalla capacità di carica almeno pari o superiore a quella del dispositivo da ricaricare. Ad esempio, la batteria di un iPhone X è di circa 2.700 mAh e potrà essere completamente ricaricato da un power bank di soli 4.000 mAh. È importante ricordare durante la carica avviene una leggera dispersione della potenza elettrica nel trasferimento da un device all’altro ed una conseguente perdita media del 20% rispetto al valore dichiarato. La velocità di ricarica del power bank stesso invece dipende dalla corrente di input (misurata in A, Ampére) dichiarata dal produttore. Maggiore corrente di input corrisponde a maggiore velocità nella ricarica del power bank. La corrente di output del power bank e quella di input del dispositivo da ricaricare determinano, invece, la velocità di ricarica del dispositivo (es. telefono cellulare, tablet…).